Il nostro concetto

La nostra innovazione per il controllo dell'irrigazione dei terreni da tartufi

Come per qualsiasi altra coltura, l’acqua è un elemento essenziale nel processo di produzione dei tartufi.. I periodi di siccità sono particolarmente dannosi per questa pianta. Il controllo dell’irrigazione delle tartufaie è quindi fondamentale per una buona produttività. In questo contesto, WETRUF, in qualità di start-up innovativa, ha sviluppato uno strumento destinato ai coltivatori di tartufi che consente di monitorare il potenziale idrico del suolo e quindi di gestire meglio l’irrigazione.
L’interesse di conoscere il potenziale idrico e la disponibilità di un terreno

Nell’ambito della gestione dell’irrigazione delle colture, misurare la percentuale di umidità del suolo non è sufficiente per ottenere una stima accurata delle riserve idriche disponibili per piante e funghi. Infatti, a parità di umidità del suolo, la percentuale di acqua che può essere estratta varia enormemente a seconda della natura del terreno, come ad esempio il suo consistenza (livello di argilla, limo, sabbia, porosità) e la sua struttura. Nel suolo è quindi necessario distinguere tra:

    • acqua gravità,che circola liberamente attraverso la rete di pori del terreno,
    • acquautilizzabile,che è immagazzinata nei pori del suolo e rappresenta la riserva d’acqua disponibile per gli organismi viventi (piante, funghi, insetti, ecc.),
    • acqua inutilizzabile, presente nei pori del suolo ma considerato non disponibile perché richiede una pressione troppo elevata per essere estratto dagli organismi viventi.
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È quindi essenziale valutare la percentuale di acqua che può essere utilizzata per qualsiasi coltura, compresi i tartufi. La misurazione del pF, il potenziale idrico, è quindi molto più adatta per controllare l’irrigazione. Il pF rappresenta la pressione che deve essere applicata per estrarre l’acqua dal terreno. Teoricamente, l’indice pF può raggiungere valori compresi tra 1 e 6. Ma, in pratica, si osserva generalmente che per un terreno saturo d’acqua (“capacità al campo”), il pF varia tra 2 e 2,5. Quando la riserva idrica utilizzabile diminuisce, ad esempio in caso di siccità, il valore del potenziale idrico aumenta. Quando il pF raggiunge un valore di 4-4,2, l’acqua che rimane nella porosità del suolo diventa troppo difficile da estrarre per le piante e i funghi, poiché la pressione necessaria per farlo è troppo elevata. Le piante iniziano quindi ad appassire (si parla di “punto di appassimento” a pF = 4,2). La riserva idrica utile di un terreno è pertanto considerata compresa tra pF = 2,5 e 4,2.

Oltre a ciò, la riserva d’acqua è inutilizzabile. Al fine di gestire in modo efficace, controllato e ragionato l’apporto idrico sul terreno coltivato, si raccomanda vivamente di utilizzare strumenti che consentano la misurazione in situ del pF fino a un valore di 4,2.

L’uso di sonde è quindi fortemente raccomandato per garantire che l’acqua venga aggiunta in modo controllato e ragionato, nell’ambito di un approccio ecologico alla conservazione delle risorse.

La nostra innovazione: il monitoraggio della pF nella tartuficoltura

Sulla base degli studi condotti dal IAM (Interazioni tra alberi e microrganismi) dell’unità di ricerca congiunta INRAE/Université de Lorraine, WETRUF ha sviluppato uno strumento per il monitoraggio diretto del pF nel terreno: il pF Tracer ®.

Questa innovazione fa parte di un approccio ecologico alla conservazione delle risorse idriche. Questo strumento è stato sviluppato sulla base del CulturTruf,coordinato da INRAE,in collaborazione conFederazione francese dei tartufai e finanziato daFranciaAgriMer. Attuato dal 2016, questo progetto mira a studiare l’effetto delle tecniche di coltivazione sul ciclo biologico del tartufo e a osservare il loro impatto sul regime idrico del suolo. I primi risultati di questo progetto hanno dimostrato che per i tartufi neri, il valore soglia al quale diventa necessaria l’irrigazione del letto di tartufi è pF = 4. Mantenere la pF al di sotto di 4 ha permesso ai tartufai della rete di ottenere una produzione normale nonostante le varie siccità. D’altra parte, un esperimento che ha utilizzato una soglia di pF = 4 come soglia di irrigazione ha mostrato un impatto significativamente positivo rispetto agli alberi non irrigati. Le pF Tracer ® è uno strumento semplice e facile da usare sul campo. Si compone di un’unità di riproduzione appositamente adattata per sonde in gesso.

Questa innovazione, basata su una calibrazione specifica, consente di leggere i pF in modo preciso e diretto, senza bisogno di alcuna conversione. È facile da installare. Le sonde vengono interrate ai piedi degli alberi da tartufo. È sufficiente collegare la scatola di misurazione per monitorare il potenziale idrico del terreno.

LICENZA DI SAPER FARE INRAE – WETRUF – Per il funzionamento e la commercializzazione dello strumento.

Leggete il nostro articolo per scoprire il feedback iniziale dell’utilizzo di pF Tracer®.

Irrigazione ragionata per ottimizzare la produzione

Il progettoCulturTruf sottolinea il fatto che la coltivazione dei tartufi richiede naturalmente meno acqua rispetto ad altre colture. Il monitoraggio del potenziale idrico del terreno durante i periodi di siccità ci permette di valutare con precisione la quantità d’acqua necessaria per irrigare le tartufaie. In questo modo si ottimizza la produzione di tartufi, garantendo al contempo un’irrigazione razionale e controllata. Nell’ambito del progetto CulturTruf proseguono gli esperimenti per determinare le soglie di irrigazione per altre specie di tartufo e per testare l’uso di ulteriori dispositivi (ombreggiatura, pacciamatura) per ridurre la temperatura del suolo e mantenerne l’umidità.

Per saperne di più, leggete il nostro articolo dedicato!

I diversi aspetti digestione dell’acqua e tecniche di irrigazione sono alcuni dei temi chiave affrontati nelle varie sessioni del formazione che offriamo aprofessionisti o individui.

Siete interessati? Visita qui i nostri corsi di formazione sulla tartuficoltura !

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