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Sonda in gesso WETRUF®
La sonda Duo WETRUF® è dedicata al monitoraggio del pF e della temperatura del suolo tramite pF Tracer® One+ e pF Tracer® Pro.
Sonda in gesso WETRUF®
Una gamma affidabile per la coltivazione dei tartufi.
La sonda per intonaco consente di monitorare il potenziale idrico del suolo compreso tra pF 2,5 e 4,5.
Nella coltivazione dei tartufi è importante leggere un pF minimo di 4, che corrisponde al punto di appassimento.
Infatti, le ricerche e gli esperimenti condotti nell’ambito del progetto CULTURTRUF – INRAE hanno permesso di convalidare questa soglia di irrigazione per il Tuber melanosporum.
Comprendere e interpretare i dati relativi al proprio appezzamento.
Il monitoraggio della temperatura consente di comprendere in che modo le variazioni della temperatura del suolo influiscono sulla produzione di tartufi e come sono correlate alle variazioni del pF.
Per ulteriori informazioni, consulta il nostro articolo sulla temperatura del suolo.
Perfetta compatibilità: una sonda adatta alla nostra gamma pF Tracer®
La sonda Duo è assemblata appositamente da noi per essere utilizzata con pF Tracer® One + e pF Tracer® Pro.
Questa sonda è dotata di un connettore identico a quello delle scatole pF Tracer® che ne consente il collegamento, ed è inoltre dotata di una guaina protettiva che la protegge da eventuali danni causati da animali e agenti atmosferici.
Sonda in gesso WETRUF®
Fase 1
Preparazione del terreno e della sonda
Rimuovere il primo strato superficiale di terra per circa 5 cm di profondità.
Scavare una buca profonda circa 15 cm.
À l’aide d’une binette, creuser une tranchée dans le prolongement du trou, dans laquelle seront enterrés par la suite les câbles de la sonde.
Nel frattempo, immergere il sensore in gesso nell’acqua.
Fase 2
Messa in contatto tra il sensore e la terra
Versare la terra prelevata in un contenitore, aggiungere un po’ d’acqua e bagnare il fondo del foro. Realizzare un impasto mescolando la terra con l’acqua. Circondare il sensore in gesso da un lato e il sensore di temperatura dall’altro con l’impasto di terra e acqua, in modo che l’impasto sia ben a contatto con ciascun sensore.
Fase 3
Installazione della sonda
Nel foro, posizionare i sensori verso l’alto e i cavi verso il basso. Aggiungere il resto della miscela di terra e acqua attorno ai sensori, compattando leggermente.
Nel foro: posizionare il sensore di temperatura a una distanza minima di circa 10 cm dal sensore in gesso, assicurandosi che non si tocchino.
Nella trincea: posizionare il resto dei cavi facendo sporgere il connettore dal terreno, che può essere fissato a un picchetto.
Fase 4
Verifica del corretto funzionamento della sonda
Collegare la sonda Duo WETRUF® al pF Tracer®. Verificare il valore di pF che deve essere alla capacità di campo, intorno a 2,5.
Sonda in gesso WETRUF®
Il connettore/adattatore intermedio a 2 punti consente di:
È possibile impostare qualsiasi una rete di sonde sull’intera tartufaia, il numero di sonde da installare dipende principalmente dalle caratteristiche del terreno.
Sonda in gesso WETRUF®
Il sensore a gesso della sonda e il sensore di temperatura vengono interrati nel terreno, ai piedi dell’albero, nella zona di raccolta dei tartufi o “bruciata”, a circa 15 cm di profondità. I sensori sono destinati a rimanere sul posto per consentire il monitoraggio del pF e della temperatura.
Il connettore all’estremità della sonda rimane fuori dal terreno e può essere fissato, ad esempio, a un paletto per maggiore praticità.
È necessario seguire scrupolosamente il protocollo dettagliato per l’installazione della sonda nel terreno, fornito con l’attrezzatura e consultabile sul nostro sito Internet, al fine di garantire una misurazione ottimale e un monitoraggio efficace del pF e della temperatura.
La sonda per gesso e la sonda di temperatura non richiedono alcuna calibrazione, si equilibreranno naturalmente con il terreno in pochi giorni e saranno pienamente operative dopo l’omogeneizzazione del terreno, ad esempio dopo una forte pioggia. Se non è prevista pioggia, si consiglia di irrigare abbondantemente l’area dopo l’installazione.
È possibile installare una rete di sonde su tutta la piantagione o equipaggiare solo alcuni alberi della piantagione.
Il numero di sonde da installare dipenderà principalmente dalle caratteristiche del terreno.
Se la struttura e/o la composizione fisico-chimica del suolo è eterogenea, si raccomanda di dotare di sonde ogni sotto-appezzamento diverso del terreno identificato.
Può essere consigliabile installare più sonde a diverse profondità nel terreno per testarne la capacità di ritenzione idrica e la riserva utile.
Una volta installata, la sonda in gesso ha una durata di vita compresa tra 2 e 5 anni a seconda della natura del terreno. Si consiglia di rimuovere le sonde durante l’inverno per prolungarne la durata.
Alcuni fattori importanti possono influenzare la misura della pF.
Per una misurazione efficace, è necessario assicurarsi che il sensore in gesso sia a diretto contatto con il suolo, eliminando se necessario i sassi troppo voluminosi in prossimità della sonda, o addirittura effettuando una vagliatura grossolana.
Attenzione però a non allontanarsi dalle condizioni reali del sito modificando in modo esagerato la natura del terreno nella zona di installazione della sonda.
Si raccomanda inoltre di eliminare la vegetazione nella zona di installazione della sonda per evitare un effetto “stoppino”.
Le sonde possono essere rimosse dal terreno all’inizio dell’inverno e reinstallate nella primavera successiva dopo la lavorazione del terreno.
Le sonde possono anche essere rimosse per lavorare il terreno e poi reinstallate.
In caso di mancanza d’acqua e siccità, può verificarsi un cattivo contatto o addirittura una perdita di contatto del sensore con il suolo. In questo caso, se si verifica un valore pF anomalo, sarà sufficiente dissotterrare la sonda, immergerla in acqua, verificare il valore pF 2,5 in acqua se necessario, quindi reinstallarla.
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