La nostra innovazione per l’irrigazione delle tartufaie
Come per qualsiasi coltura, l’acqua è una parte essenziale del processo di produzione del tartufo. I periodi di siccità sono particolarmente dannosi per questa pianta. Il controllo dell’irrigazione delle tartufaie è quindi essenziale per garantire una buona produttività. In questo contesto, WETRUF, in qualità di start-up innovativa, sviluppa e commercializza strumenti per i tartuficoltori che consentono di monitorare il potenziale idrico del suolo e quindi di gestire meglio l’irrigazione.
L’interesse di conoscere il potenziale idrico e la disponibilità di un terreno
In un terreno si identificano diversi stati dell’acqua:
- L’acqua di gravità, che scorre attraverso i pori del terreno – i vuoti – senza fermarsi,
- acqua utilizzabile, immagazzinata nei pori del suolo e che può essere utilizzata dagli esseri viventi (piante, funghi, insetti, ecc.); rappresenta l’acqua disponibile nel suolo
- acqua inutilizzabile, presente nei pori del terreno ma considerata non disponibile perché richiede troppa forza per essere estratta dagli esseri viventi.

La proporzione di acqua utilizzabile e inutilizzabile nel terreno varia in base a diversi fattori, tra cui la tessitura e la struttura del suolo. Pertanto, la misurazione del contenuto di umidità di un terreno con sonde capacitive non prevede la disponibilità di acqua nel terreno.
Esempio:
– al 10% di umidità in un terreno sabbioso -> acqua utilizzabile
– mentre al 10% di umidità in un terreno argilloso -> acqua inutilizzabile
Il pF, potenziale di matrice o potenziale capillare, è definito come l’energia risultante dalla pressione dell’acqua, dovuta agli effetti di legame intorno alle particelle solide e agli effetti capillari nei pori. In breve, questo potenziale è la forza necessaria per estrarre l’acqua dal suolo. Questa forza può essere espressa in unità di pressione come Pa o Bar; il pF è quindi un indice corrispondente alla conversione logaritmica della pressione espressa in Pa o Bar.
In teoria, il pF varia tra 1 e 6, ma in generale, nel terreno :
- alla capacità di campo – terreno intriso d’acqua – massima ritenzione idrica del suolo – pF è in media tra 2 e 2,5;
- e il punto di appassimento – il punto in cui gli esseri viventi non riescono più a estrarre acqua dal terreno – è a pF 4,2. Questo perché l’acqua che rimane nei pori del terreno diventa troppo difficile da estrarre per le piante e i funghi, poiché la forza necessaria per farlo è troppo grande, e quindi “appassiscono”.
La riserva idrica utile (UR) di un terreno è quindi compresa tra pF 2,5 e pF 4,2.
Lo scopo della misurazione della pF è quello di gestire l’irrigazione di una coltura, poiché la soglia di irrigazione è diversa da una coltura all’altra.
La nostra innovazione: il monitoraggio della pF nella tartuficoltura
I risultati dei progetti di ricerca e sperimentazione condotti presso l’INRAE – Institut National de la Recherche pour l’Agriculture, l’Alimentation et l’Environnement – di Nancy-Grand Est sulla tartuficoltura hanno dimostrato l’importanza cruciale dell’acqua nel processo di produzione del tartufo.
Il tartufo, come qualsiasi organismo vivente, può quindi trovarsi in vera e propria difficoltà nei periodi di siccità e in assenza di acqua.
Gli esperimenti condotti da François Le Tacon (1982), così come oggi nell’ambito del programma nazionale di sperimentazione CULTURTRUF coordinato da Claude Murat (ingegnere ricercatore dell’INRAE e cofondatore del WETRUF), rivelano che la soglia di irrigazione di una piantagione di tartufo nero Tuber melanosporum è situata a pF = 4.
Vedi il nostro articolo sul blog Irrigazione controllata nelle tartufaie: i dati della ricerca
L’uso di sonde è quindi fortemente consigliato per ottimizzare la gestione dell’acqua al fine di :
1. sapere quando iniziare a irrigare
2. sapere quanta acqua portare con sé
Per questo motivo, all’interno del laboratorio IAM – Tree-Microorganism Interactions – dell’INRAE, tra il 2018 e il 2019 è stato intrapreso lo sviluppo di uno strumento per monitorare il potenziale idrico (pF) del suolo attraverso la lettura di sonde in gesso.

La semplicità del sistema di sonda in gesso lo rende un dispositivo efficace e molto conveniente.
Questa innovazione, basata su una calibrazione specifica, consente una lettura precisa e diretta dei pF, senza bisogno di alcuna conversione.
WETRUF è stata in grado di rilevare lo sviluppo commerciale di questo strumento, che ora viene offerto con il nome di pF Tracciante Uno TM.

Irrigazione ragionata per ottimizzare la produzione
Il progetto CULTURTRUF sottolinea il fatto che la coltivazione del tartufo è naturalmente a basso consumo d’acqua rispetto ad altre colture. Il monitoraggio del potenziale idrico del suolo durante gli episodi di siccità permette quindi di valutare con la massima precisione l’apporto idrico necessario per irrigare le tartufaie.
La produzione di tartufi viene così ottimizzata garantendo un’irrigazione ragionata e controllata, che rientra in un approccio ecologico e di salvaguardia della risorsa.
I vari aspetti della gestione dell’acqua e delle tecniche di irrigazione sono argomenti chiave trattati nelle nostre sessioni di formazione. Siete interessati? Trovate qui le nostre offerte di formazione in trufficultura e le prossime sessioni in arrivo!